STORIA DEL LINGAM “Esposto al centro Sai Ram in un locale privato di Eder “

In un giorno di seva “ servizio di volontariato a Divignano”  Dopo aver sistemato alcune faccende di giardinaggio mi sedetti a recitare con il Japamala, corona simile al nostro rosario, la ripetizione del nome. La preghiera mentale, fu quella di un piccolo segno che si verificò nel vedere in lontananza, su una piccola tavola di legno un uovo che sembrava essere di un’anatra, visto che il laghetto nella vicinanza ne ospitava alcune, dissi tra me e me; con tutto il posto che c’è, guarda dove hanno fatto un uovo ? Pertanto andai per recuperarlo e riporlo in un loro nido,  ma meraviglia !! Lo presi e mi resi conto che non era un uovo ma un sasso perfettamente ovale e pensai che fosse un segno del Maestro e lo conservai gelosamente, la scrutai in trasparenza e si vedevano delle strane ombre al suo interno. A questo punto mi venne una idea e decisi con un amico dentista di passarlo ai raggi X, vedi immagine a sinistra, e mi sorpresi perché vidi una immagine che sembra un volto con una sorprendente somiglianza con Shirdi Sai Baba “prima reincarnazione di Sai Baba “ felice di queste analogie, ma non del tutto convinto. Poco tempo dopo mi recai in India e colsi l’occasione per portare con me quello che ritenevo un vero Lingam. Giorno dopo giorno portai con me il sasso su un centrino rosso e al passaggio del Maestro lo mettevo in vista, sempre con lo stesso pensiero per averne una conferma.

Miracolo, al settimo giorno io ed il mio amico Bino, che conosceva la storia, fummo sorpresi e trafelati quando Baba mi invitò a posare il sasso ai suoi piedi e toccarli, questo fu un grande onore per entrambi, anche perché da questa azione vengono condonate parecchie colpe.

Sai Ram  Eder